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Gustavo Pietropolli Charmet
È psichiatra e psicoterapeuta tra i più noti ed accreditati in Italia sul tema dell’adolescenza e dei disagi giovanili ad essa collegati. Autore di decine di libri sul tema, Charmet è stato Primario presso l’Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano e nel capoluogo lombardo è stato docente universitario presso la Statale prima e l'Università Bicocca poi, dove ha anche diretto la Scuola di Specializzazione di Psicologia del Ciclo di Vita. Tra i numerosissimi incarichi e posizioni ricoperte, Charmet è stato Giudice Onorario del Tribunale per i Minorenni di Milano e consulente e direttore scientifico del Festival della Mente di Sarzana. Nel 1985 con Franco Fornari fonda l’Istituto Minotauro a Milano di cui è stato Presidente per ventisette anni, fino al 2011. L’Istituto, tuttora esistente, ha l’obiettivo di verificare l’utilità del modello del Codici Affettivi nella analisi delle istituzioni, nell’educazione alla pace e nelle pratiche psicoterapeutiche rivolte ad adolescenti in crisi. Nel 2012 viene attivato, all’interno del Minotauro, un consultorio gratuito che si avvale di una decina circa di psicoterapeuti e lavora grazie a donazioni per aiutare le famiglie il cui reddito precluderebbe loro l’accesso alle cure erogate dalla struttura.
I ragazzi presi in carico dal consultorio gratuito provengono soprattutto dalla Regione Lombardia, non esclusivamente da Milano, anche se ci sono alcuni casi in cui i colloqui vengono effettuati tramite Skype e via telefono, per i ragazzi reclusi in casa o perché si sono trasferiti .
I pazienti visti dal 2012 al 2018 sono in totale 720 (di cui 320 ragazzi e 400 genitori) per un totale di 25.677,5 ore di colloqui gratuiti effettuati.
Attualmente Charmet è socio della Cooperativa Minotauro e docente della Scuola di Psicoterapia dell’Adolescenza ARPAD Minotauro. In uscita questo mese per Franco Angeli Editore “Le ragazze sono cambiate. Le nuove adolescenti nel mondo reale e virtuale” un testo che, come recita la quarta di copertina, vuole essere un utile strumento per i terapeuti ma anche per tutte le altre figure – genitori, insegnanti, operatori – che si confrontano quotidianamente con le nuove adolescenti. Come nella migliore tradizione de Il Minotauro.
Fernanda Snaiderbaur
